Ms. E97 / Lettera 102

Regesto veloce

Commendone scrive che, dietro sua sollecitazione, l’imperatore ha promesso di impegnarsi per porre fine al contenzioso tra l’arciduca Ferdinando II di Tirolo e il cardinale vescovo di Trento. L’imperatore ha inoltre confermato di non avere fatto concessioni ai protestanti durante la dieta di Linz. Egli manderà il proprio consigliere Johann Hegenmüller a Strasburgo per assicurare che venga designato un candidato cattolico alla sede episcopale; ha poi chiesto cautela nel negoziato sulla professione di fede dell’arcivescovo di Colonia, viste le recenti dimissioni del suo predecessore. Quanto alla nomina dei vescovi di Vienna e Strigonia, l’imperatore intende rimediare con sollecitudine. Commendone riferisce inoltre di avere esortato il sovrano a intervenire contro due predicatori eretici che operano in Ungheria. Il legato riferisce poi che, insieme con Melchiorre Biglia, inizierà la propria missione di riforma ecclesiastica visitando il Capitolo di Vienna; aggiunge, infine, una lode nei confronti della persona e dell’opera del vescovo di Olmutz. In conclusione comunica che, nonostante il pontefice abbia affidato la nomina dei visitatori delle diocesi d’Ungheria all’imperatore, questi non ha espresso preferenze: egli perciò si dirigerà verso Salisburgo, mentre Melchiorre Biglia visiterà le chiese ungheresi.

«Cifra»

Commendone ha parlato con l’imperatore del divorzio del re di Polonia.

Numero documento
102
Estensione materiale
cc. 170v-173v
Destinatario
Bonelli, Michele
Luogo di redazione
Vienna
Data di redazione
30 dicembre 1568
Edizioni del documento

regesto in Nuntiaturberichte aus Deutschland, II: 1560-1572, VI: Nuntius Biglia 1566 (Juni) – 1569 (Dezember). Commendone als Legat bei Kaiser Maximilian II 1568 (Oktober) – 1569 (Jänner), bearbeitet von Ignaz Philipp Dengel, Wien, Verlag Adolf Holzhausens Nachfolger, 1939, pp. 283-286.