Ms. E97 / Lettera 188
- Sottounità / Unità archivistica
- KU, KSRL, Graziani-Commendone Coll., Letterbooks-Commendone, Ms. E97, Registro settimo, “Da dì 30 8br. 1571 al 21 gen. 1572”
- Regesto veloce
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Nonostante la vittoria dell’armata cristiana a Lepanto, scrive Commendone, l’imperatore non ha le forze per sferrare un attacco ai Turchi in Ungheria, anche se un suo intervento sul fronte orientale sarebbe auspicabile, poiché coinvolgerebbe i polacchi e i cristiani soggetti agli Ottomani, consolidando al contempo i progetti di una lega antiturca. Il legato ritiene che, senza l’intervento dell’imperatore, i polacchi non si muoveranno in Valacchia, essendo già impegnati militarmente in Prussia e Livonia. Inoltre, il re di Polonia ha affidato al palatino di Posnania, «molto gran signore et molto heretico», una missione presso i principi di Germania con la speranza di stringere un’alleanza: l’iniziativa preoccupa fortemente Commendone, in particolare a causa del risentimento del sovrano polacco nei confronti del re di Spagna dovuto alla contesa per il possesso dei beni di Bona Sforza, madre del re di Polonia, nel Regno di Napoli.
- Tipologia
- it lettera in registro copialettere
- Numero documento
- 188
- Estensione materiale
- cc. 269r-270r
- Mittente
- Commendone, Giovanni Francesco
- Destinatario
- Rusticucci, Girolamo
- Luogo di redazione
- Vienna
- Data di redazione
- 30 ottobre 1571
- Edizioni del documento
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pubblicata in Nuntiaturberichte aus Deutschland, II: 1560-1572, VIII: Nuntius G. Delfino und Kardinallegat G. F. Commendone 1571-1572, bearbeitet von J. Rainer, Graz-Köln, Hermann Böhlaus Nachf., 1967, pp. 128-130.