Ms. E97 / Lettera 191

Regesto veloce

Commendone riferisce dell’ultima udienza presso l’imperatore, dedicata ad affrontare la questione della concessione del titolo granducale a Cosimo de’ Medici. Commendone ha esposto le ragioni della rivendicazione pontificia nella concessione del titolo, ribadendo che potere spirituale e temporale, sebbene divisi, «non sono però separati sì che facciano della christianità due corpi con due capi diversi, né manco un mostro con due capi, ma sì bene uniti insieme con ordine necessario et salutare, et con molta facilità di conoscer qual di esse sia subordinata all’altra». In risposta alle affermazioni del legato, l’imperatore ha chiesto di avere una nota scritta con i precedenti giuridici invocati dal papa.

«In foglio a parte»

Commendone chiede istruzioni al pontefice sulla richiesta dell’imperatore di mettere per iscritto gli argomenti a sostegno della potestà pontificia su Firenze e suoi suoi domini. Si augura inoltre che la trattativa con il re di Spagna sullo stesso argomento sia stata avviata.

Numero documento
191
Estensione materiale
cc. 273r-277v
Destinatario
Rusticucci, Girolamo
Luogo di redazione
Vienna
Data di redazione
7 novembre 1571
Edizioni del documento

pubblicata in Nuntiaturberichte aus Deutschland, II: 1560-1572, VIII: Nuntius G. Delfino und Kardinallegat G. F. Commendone 1571-1572, bearbeitet von J. Rainer, Graz-Köln, Hermann Böhlaus Nachf., 1967, pp. 140-146.