Ms. E97 / Lettera 206

Regesto veloce

Commendone riferisce le voci secondo cui il re di Polonia vorrebbe porre fine alle controversie tra i signori secolari ed ecclesiastici accordando quanto stabilito nella passata Dieta e introducendo nel Regno la Confessione augustana. Qualora ciò non si riuscisse a portare a termine nella prossima Dieta, il sovrano vorrebbe convocare un concilio nazionale. Capeggiati dai palatini di Posnania, Lublino e Sandomiria, gli eretici promettono di sostenere la richiesta di divorzio del re, motivata dalla mancanza di un erede, e di voler promuovere un’alleanza con i principi protestanti di Germania, in particolare con l’elettore di Sassonia. Commendone teme che la situazione internazionale favorisca un avvicinamento del re di Polonia ai ribelli dei Paesi Bassi, guidati dal principe d’Orange, al re di Danimarca, allo zar di Russia e alla regina d’Inghilterra in funzione antispagnola: da tempo è in atto la controversia tra il re di Polonia e il re di Spagna per il possesso dei beni di Bari e Rossano, ereditati dal sovrano polacco dalla madre Bona Sforza. Poiché più volte in passato Commendone ha consigliato all’imperatore di risolvere quanto prima tale contesa, ha dato precise istruzioni in tal senso al nunzio Giovanni Dolfin.

Numero documento
206
Estensione materiale
cc. 295r-296v
Destinatario
Rusticucci, Girolamo
Luogo di redazione
Viscovia
Data di redazione
27 novembre 1571
Edizioni del documento

pubblicata in Nuntiaturberichte aus Deutschland, II: 1560-1572, VIII: Nuntius G. Delfino und Kardinallegat G. F. Commendone 1571-1572, bearbeitet von J. Rainer, Graz-Köln, Hermann Böhlaus Nachf., 1967, pp. 186-189.