Commendone ricorda al cardinale Rusticucci lo scritto polacco inviatogli in precedenza in cui, secondo l’opinione del nunzio Dal Portico, i vescovi polacchi avrebbero invocato un concilio nazionale per affrontare «la causa de la religione», e avrebbero affermato di rinunciare alla giurisdizione nei processi per eresia a favore del re. Commendone comunica di avere raccolto altra documentazione in merito, di cui darà conto al cardinale una volta tradotta. Il legato si sta inoltre occupando del «monitorio» contro l’arcivescovo di Gnesna che gli è stato recapitato alcuni giorni prima. Benché la Dieta del Regno non sia stata ancora ufficialmente differita, secondo Commendone i partecipanti tarderanno ad arrivare.