Ms. E97 / Lettera 235

Regesto veloce

«Cifra»

Commendone racconta di avere fatto presente con franchezza al re di Polonia che il papa non può concedergli la dispensa per il divorzio, contrariamente alle voci circolanti nel Regno. Il legato ha poi chiesto al sovrano di non trattare del divorzio nel corso della Dieta, ma teme che il suo intervento sia «assai tardo, essendo già le dette pratiche et condotte et stabilite». Inoltre, egli si sta adoperando per convincere alcuni signori del Regno a non appoggiare il sovrano nella sua richiesta di scioglimento del matrimonio sottolineando che il papa non acconsentirà in alcun modo. Commendone ha infine esortato il nunzio Vincenzo Dal Portico a sostenere la sua linea di azione con il sovrano polacco, la cui salute precaria offre il destro ai sostenitori del divorzio per sottolineare i rischi di una successione improvvisa.

Numero documento
235
Estensione materiale
cc. 337v-340r
Destinatario
Rusticucci, Girolamo
Luogo di redazione
Varsavia
Data di redazione
3 marzo 1572
Note libere

Data topica assente, ricavata dai ricercatori NSA. Il nome del destinatario, non indicato, è dedotto dalle lettere contigue.