Kleve

Data
26 aprile 1561 – 29 aprile 1561
Da evidenziare
Fonte / Citazione

Fulvio Ruggieri, Viaggio d'Alamagna fatto dal cardinal Commendone l'anno 1560, in Nuntiaturberichte aus Deutschland, 2/II: Nuntius Commendone 1560 (Dezember) – 1562  (März)1560-1572, hrsg. v. A. Wandruszka, Graz-Köln, Böhlaus1953, pp. 57-170

pp. 98-99, «Cleve è terra murata, grande et bella, convenientemente posta in bellissimo sito. […] In questa terra si vive da cattolico publicamente et il populo è tale per la maggior parte ma ci sono molti lutherani. E’ qui una bella chiesa colleggiata, i canonici della quale sono di 150 scudi et dicono esser cattolici siccome tutti gli altri preti di questa terra.

[…] Il duca d'adesso si chiama Guilielmo, huomo di 44 anni, molto disposto et gagliardo della persona, di faccia alquanto rozza, prencipe assai cortese et lontano nei suoi costumi et massime nel bere dalla natura de tedeschi, beve parcissimamente, né può vedere, né comportare che uno s'imbriachi nella sua corte, dove si vive, come all’italiana, et per la maggior parte vi si parla francese, la qual lingua insieme con la thedesca il molto bene, et egli comunemente et nei negotii usa la lingua francese, et intende latino et la parla anche per il bisogno, se ben non troppo speditamente. Ha per moglie Maria, figliuola del presente imperatore, donna molto cattolica, della quale ha quattro figliuole femine, che son tutte belle, che la maggiore è di undici anni, et un figliuolo maschio bellissimo di sei anni.

[…] Nelle terre dei suoi stati i cittadini hanno i suoi magistrati, nondimeno sono soggetti in tutto al duca, il quale manda un prefetto per ogni terra. Quanto alla religione, il duca non mostra di dissentire in altro dalla fede cattolica, che nella comunione sub utraque specie, che egli riceve apertamente. La sua corte è quasi tutta lutherana et ha fra gl'altri un predicatore, che si chiama Gherardo, che è apostata, maritato et figliuolo d'un prete, et heretico in ogni sorta d'heresia, il quale ancora che non pendichi publicamente fa cattivi uffitii. Nei stati si vive per il più alla cattolica, ma per tutti i luoghi sono molti heretici. Il duca conferisce tutti i beneficii ne' suoi stati per autorità che si ha usurpata».

Luogo
Kleve