Lovanio
- Data
- 12 maggio 1561, 13:00:00 – 12 maggio 1561
- Da evidenziare
- true
- Fonte / Citazione
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Fulvio Ruggieri, Viaggio d'Alamagna fatto dal cardinal Commendone l'anno 1560, in Nuntiaturberichte aus Deutschland, 2/II: Nuntius Commendone 1560 (Dezember) – 1562 (März), 1560-1572, hrsg. v. A. Wandruszka, Graz-Köln, Böhlaus, 1953, pp. 57-170
pp. 103-104, «Lovania ha tanto di circuito, che dicono esser quasi tanto grande, come Parigi, ma di dentro ha molti vacui et non è troppo bella.
[…] In Lovania è lo studio di filosophia et di ci concorre gran quantità di scolari, i quali non sono matricolati, se prima non giurino di essere et di dovere essere cattolici, et hanno grandissimii privilegii et fra gli altri, che nissun scolare può essere condennato alla morte, ancorché habbia comesso un homicidio. Ci sono 12 collegii di scolari, fra i quali ne sono 4 pedagogici, sicome essi domandano, dove stanno alcuni, che imparano l'humanità et a ognuno è licito andar a imparare, che senza premio è loro insegnato da alcuni pedagogi, che stanno in questi collegi et i putti seggono in terra quando odono il maestro, né possono parlar altro che latino, il che s'usa anche in tutta la Germania, dove sono simili collegi, overo maestri, che stipendiati dal publico insegnano ad'ognuno; onde avviene, ch'ognuno, parla lattino prestamente se bene non cosi eruditamente per l’habito che fanno da putti in questa lingua, l’uso della quale è però mancato in gran parte in Germania, perché havendo per l’heresie stampati tanti libri ne la sua lingua, et messo tanto in uso le prediche, l'hanno con questa occasione ampliata talmente, ch'ogn'uno mette studio per farsi eloquente in essa per poter meglio persuader al populo, o in publico o in privato, quel che li pare».
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Commendone a Carlo Borromeo, 18 maggio 1561, da Bruxelles, KU, KSRL, Graziani-Commendone Coll., Letterbooks-Commendone, Ms. 86, Registro II, lettera 58:
«Passai per Lovanio, et feci l’officio impostomi con la facultà theologica et di più con l’università tutta, perché intendendo che Nostro Signore haveva scritto un altro breve, acciò che non si levasse il giuramento introdotto in quello Studio di non vi admettere alcuno che non giuri di restar perpetuamente in Ecclesia Catholica cuius caput est Romanus Pontifex, mi parve di fare in commune simile officio, tanto più ch’intendeva la città non esser del tutto quieta, poiché per rispetto di questo giuramento si sminuiva lo Studio, et a tal proposito ho detto loro quante maggiori obbligationi richiedono gli heretici negli loro Studi, come io stesso ho veduto».
- Citato in
- Ms. 86 / Lettera 58
- Luogo
- Lovanio