Ms. E97 / Lettera 314

Regesto veloce

Jan Chodkiewicz, gran maresciallo di Lituania, aveva chiesto per Stanisław Ossowski un canonicato a Cracovia che è stato però assegnato dal vescovo di Cracovia a un suo fratello. È tornato perciò a sollecitare Commendone di concederne al Chodkiewicz un altro, non appena si renderà vacante.

Segue la trascrizione della lettera dell’auditore di Commendone Francesco Viale, inviato a Lovitz per incontrare l’arcivescovo di Gnesna, che riferisce i colloqui avuti con l’arcivescovo. In conformità alle istruzioni di Commendone, Viale ha messo in guardia l’arcivescovo dal conferire troppe facoltà e prerogative agli ambasciatori inviati in Francia, nel timore che gli eretici per loro mezzo possano ottenere ampie concessioni dal nuovo re prima che giunga in Polonia. L’uditore di Commendone riferisce inoltre di aver incontrato il segretario di Anna Jagellona il quale, incaricato di trasmettere le istruzioni del Senato agli inviati in partenza per la Francia, gli ha raccontato che in Senato sono state stese due formule di giuramento per il nuovo re: l’una sottoscritta da cattolici e da eretici, l’altra che, oltre alla riforma delle leggi del Regno, contiene anche gli articoli della confederazione di Varsavia e introduce una clausola che prevede il matrimonio tra Anna Jagellona ed Enrico di Valois. In questo modo gli eretici intendono guadagnare il sostegno degli «aderenti et seguaci» di Anna Jagellona, che sono cattolici, verso il nuovo re, che è stato eletto da tutti gli eretici e dalla maggior parte dei cattolici laici. L’uditore di Commendone riferisce infine il colloquio avuto con l’arcivescovo di Gnesna sull’approntamento della protesta ufficiale dei vescovi contro la confederazione di Varsavia e le difficoltà inerenti alla raccolta delle sottoscrizioni.

 «Cifra»

Commedone riferisce che, al «mandato generale» per gli ambasciatori diretti in Francia, è stata aggiunta una «instruttione segreta» all’insaputa dei cattolici. Il legato papale ribadisce la necessità che il nuovo sovrano giunga in Polonia al più presto per contrastare i tentativi degli eretici di prendere il potere; questi ultimi, tra l’altro, hanno reintrodotto nella formula del giuramento la clausola del matrimonio tra Anna Jagellona ed Enrico di Valois.

Numero documento
314
Estensione materiale
cc. 466v-471v
Destinatario
Gallio, Tolomeo
Data di redazione
30 maggio 1573
Edizioni del documento

pubblicata parzialmente in Uchańsciana czly zbiór dokumentów wyjaśniających życie i działność Jakuba Uchańskiego, vol. IV, a cura di T. Wierzbowski, Warszawa, J. Berger, 1892, p. 92.

Note libere

Nota a margine: «Lettera del Auditore 28 maggio di Loviz». Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.

Luoghi rilevanti
Cracovia
Lovitz
Varsavia
Vratislavia