Ms. E97 / Lettera 328

Regesto veloce

Commendone inoltra una lettera di Guy de Saint-Gelais de Lansac all’arcivescovo di Gnesna.

 «Cifra»

Nella sua missiva l’ambasciatore francese descrive «l’ardire» dei cittadini di Danzica, i quali non si rendono conto di non poter opporre alcuna resistenza alla corona francese, «potendo il Regno, senza altra forza, levar loro solo il comercio, e […] farli necessariamente cadere».

Nonostante sia bandito dall’impero, il duca di Prussia gode del favore dell’imperatore che gli darà in sposa una sua nipote; in occasione del matrimonio, molti principi di Germania potrebbero incontrare i senatori polacchi, e mettersi d’accordo per disturbare la recente elezione del re di Polonia. Tra gli inviati del Senato in Francia, ve ne sono due, eretici e in contatto con il palatino di Cracovia, che tentano di rallentare il percorso della delegazione, ragione per cui Commendone spera che il nuovo re, spronato da tale ritardo, si rechi quanto prima in Polonia; suggerisce quindi di farlo sbarcare in Livonia, se non fosse possibile approdare a Danzica.

Numero documento
328
Estensione materiale
cc. 496v-497v
Destinatario
Gallio, Tolomeo
Luogo di redazione
Schernoviz
Data di redazione
20 luglio 1573
Note libere

La data topica è barrata con un tratto di penna. Allegato annunciato non trascritto. Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.

Luoghi rilevanti
Danzica
Lipsia