Ms. E97 / Lettera 330

Regesto veloce

A Cracovia si è tenuto un «convento» tra i nobili della Polonia minore, al termine del quale è stato predisposto uno scritto da mandare in Francia, che Commendone inoltra.

 «Cifra»

Nel corso del «convento» di Cracovia, i palatini di Cracovia e Podolia hanno manifestato la loro opposizione al nuovo re, così come si sono detti contrari alla proposta del conte di Tencino Jan Tęczyński di chiedere esplicitamente al sovrano di recarsi in Polonia, viste le difficoltà incontrate dagli ambasciatori a recarsi in Francia. Lo stesso Tęczyński, del resto, è stato trattenuto in Slesia per ordine dell’imperatore; rilasciato, non ha potuto proseguire. Nonostante l’opposizione dei palatini di Cracovia e Podolia, la richiesta del conte di Tencino è stata approvata; in cambio i due palatini e gli altri eretici hanno ottenuto il salvacondotto per i principi di Germania che intendono recarsi alle nozze del duca di Prussia. Commendone riferisce inoltre della «gran contesa» scoppiata durante il «convento» tra il palatino di Cracovia e quello di Sandomiria, entrambi capi degli eretici. L’imperatore irato ha richiamato a Vienna Hieronim Rozdrażewski, amico di Commendone e preposto di Vratislavia, reo di aver mantenuto rapporti con il legato durante l’interregno.

Numero documento
330
Estensione materiale
cc. 498v-500v
Destinatario
Gallio, Tolomeo
Luogo di redazione
Schernoviz
Data di redazione
28 luglio 1573
Edizioni del documento

pubblicata parzialmente in Uchańsciana czly zbiór dokumentów wyjaśniających życie i działność Jakuba Uchańskiego, vol. IV, a cura di T. Wierzbowski, Warszawa, J. Berger, 1892, p. 94.

Note libere

Allegato annunciato non trascritto. Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.

Luoghi rilevanti
Cracovia
Danzica
Vienna