b. 63A / Lettera 42

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Il referendario Alessandro Avogaro ha appreso con dispiacere del procedimento giudiziario contro Alvise Graziani, fratello di Antonio Maria. Egli riferisce poi che papa Gregorio XIII non ha accolto le rimostranze del capitolo di Capodistria, diocesi travagliata da molti disordini derivanti dall’assenza dell’ordinario che, per la povertà delle rendite, non vi risiede. La questione è stata sollevata dallo stesso Avogaro per la diocesi di Cittanova: in veste di coadiutore del vescovo Girolamo Vielmi, Avogaro ritiene che la diocesi debba essere dotata di maggiori entrate, poiché è troppo dispendioso risiedervi; le stesse difficoltà ha il vescovo della vicina Capodistria, Giovanni Ingenerio. Avogaro si rallegra poi dell’assegnazione dell’abbazia di Sassoferrato a Graziani. Quanto al breve consegnato dal coadiutore del patriarca di Aquileia, Alvise Giustinian, al nunzio pontificio a Venezia, Alberto Bolognetti, Avogaro ritiene che il contenuto irriterà la Serenissima. Egli comunica infine di aver scritto al cardinale Commendone circa una chiesa di benedettini cassinesi sita nella diocesi di Cittanova, ma di non aver ancora avuto risposta.

Numero documento
42
Estensione materiale
5 pp.
Luogo di redazione
Conegliano
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
8 giugno 1579
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.