Girolamo Savorgnan ringrazia Antonio Maria Graziani dell’aiuto offerto a suo nipote, Giulio Savorgnan, per ottenere un canonicato nella diocesi di Padova. Egli afferma poi di non ritenersi adatto all’officio episcopale e spera di non dover più governare una diocesi nel Dominio veneziano. Oltre a dispiacersi del procedimento giudiziario aperto contro Alvise Graziani, Savorgnan comunica infine che il conte Germanico Savorgnan è molto benvoluto dal granduca di Toscana Francesco I de’ Medici.