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Collocazione attuale
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Archivio Graziani di Vada, Fondo Archivio di famiglia/Pacchetto no. 113
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Tipologia ed estensione materiale
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Filza contenente instrumenti, polizze e altro non appartenenti ai Longini come risulta da un indice di tutti i documenti presenti e numerati da 1 a 148. Molti documenti sono copie degli originali.
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Datazione o Estremi cronologici
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sec. XVI-XVIII
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Titolo o Breve descrizione del contenuto
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Pacchetto No. 113: Canauli, Fucci, sec. XVI-XVIII
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Contenuto
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1. mancante.
2. Giacomo Vitelli promette a sua figlia Doralice, moglie di Vincenzo Marchesani, un “acconcio”, 1709.
3. Polizza matrimoniale tra il conte Manfredi di Gubbio e la marchesa Virginia del Monte, 1642.
4. Locazione di due abitazioni a Raffaele Baldassarri Bei fatta dall’abbazia di Monte Corona, 1611.
5. Pretese di Francesco Brandagli contro Guido Uguccione Brandagli.
6. Girolamo Felicchi di Gragnano vende una casa all’arciprete Giovanni Giannotti di Lugnano, 1653.
7. Concordia tra Valerio e Dionigi fratelli Canauli, 1608.
8. Credito di Francesco Canauli contro Lucrezia Alberigi, 1592.
9. Testamento di Nesia di Barnabeo di Celalba, moglie di Bartolomeo Santi, 1626 [?].
10. Quietanza delle monache di S. Cecilia alla Confraternita della Beata Maria Vergine di Città di Castello, 1617.
11. Donazione fatta da Pellegrina di Marco di Cagnano, porta Gioia, a sua figlia Camilla, 1588.
12. Mandato di procura fatto da Caterina e Francesca, sorelle e figlie di Orazio Lucarelli, di Città di Castello a Matteo Brilli, 1643.
13. Testamento di Flora Pazzagli, moglie di Giovanni Battista Ramaioli di Promano.
14. Testamento di Simon Pietro Petrolini, 1599.
15. Testamento di Orsina Biccari Berardini.
16. Domenico Giovacchini e sua figlia Maria Antonia, moglie di Giovanni Battista Galanti, di Città di Castello vendono a Pietro Paolo Costantini un podere posto nella parrocchia di S. Maria Tiberina nel comitato di Città di Castello, 1620.
17. Quietanza di Giovan Giacomo di Biagio a Giacomo di Maria di Scalocchio, 1619.
18. Quietanza di Paolo Migliorati per Giacomo Canauli, 1595.
19. Lutio Vitelli cede la sua fattoria a Francesco Servigni, garante è il conte Gabrielli da Gubbio, 1622.
20. Testamento di Giovanni di Dolfo Albizzini, 1600.
21. Donazione fatta da Lamberta, moglie di Camillo Muzi, a favore di Alessandro e Stefano Muzi, 1609.
22. Lite tra Domenico Guazzini e Margherita Costanzi Canauli.
23. Depennato dall’indice e mancante.
24. Depennato dall’indice e mancante.
25. Testamento e codicillo di Felice Titi, 1621.
26. Olimpia Canauli vende un terreno a Simone di Baldo mulattiere, 16..
27. Testamento di Tommaso Fanfani del contado della Fratta, 1643.
28. Testamento del canonico Giulio Canauli, 1636.
29. Testamento di Olimpia Canauli, 1622.
30. Donazione di Bartolomeo Santi di Celalba a Nesia sua moglie, 1626.
31. Istrumento di concordia tra Leonardo e Alessandro Brandagli di Arezzo, 1632.
32. Testamento di Andrea di Alessandro da Castelfranco, 1651.
33. … Cini accetta a nome di sua moglie Geronima Balducci una donazione a lei fatta dall’abate Antonio Balducci, 1616.
34. Scrittura per le doti di Elisabetta moglie di Pallante Pallanti contro Pompeo e Giovanni e Pietro Penni, fratelli di detta Elisabetta.
35. Giovanni Nicolò di Vasco vende un podere a Giacomo di Scalocchio, 1619.
36. Conferma di certi terreni fatta dalla Cattedrale di Città di Castello a Livio di S. Angelo in Vado.
37. Interessi di una compagnia d’offitio di certi contadini da Verna, 1608.
38. Interessi della Compagnia di S. Croce con Olivero Bianchini.
39. Censo imposto da Paolo di Nicolò da Uppiano a favore di Beatrice, 1629.
40. Lucrezia di Pietro Maria Barzolini del monte S. Maria vende a Bianca da val di Petrina dei terreni, 1616.
41. Interessi di Luca e Cristoforo di Maria da Promano, 1634.
42. Quietanza della dote di Agnese Nillotti [?], moglie di Giacinto Daddei, sarto.
43. Quietanza della dote di Elisabetta Bartolomei di Monte Castello fatta dal marito Giacomo di Rosardo di S. Secondo ai fratelli della donna, 1623.
44. Concordia tra i figli di Leonardo Marzoli e Angelo di Francesco di Pistrino.
45. Testamento di Margherita Gualterotti, 1638.
46. Rinuncia ai suoi beni di Frate Antonio al secolo Bartolomeo di Antonio Urbani, 1638.
47. Interessi della famiglia Agatoni di S. Giustino, 1611.
48. Ricevuta di Angelo di Stefano di monte Rinaldo di Gubbio
49. Due quietanze di Alessandro di Dionigi Fabbri di Lamole per Simone di Maria da Palmolara, 1608.
50. Alessandro di Dionigi Fabbri vende dei terreni a Simone di Maria, 1608.
51. Pietro di Francesco Fresaioli vende dei terreni a Simone di Maria di Palmolara, 1603.
52. Stipulazione di una compagnia d’ufficio tra Lucio Vitelli a debito di Angelo Rampucci di Citerna, 1649.
53. Donazione di Leonardo Marzoli a Elisabetta Brunacci.
54. Interessi del capitano Guidobaldo Stella di Apecchio, 1645.
55. Concordia tra Orazio Alerigi e Camilla Libelli Alberigi, 1620.
56. Concordia tra Ortensia di Angelo e Cesare Rampucci, 1614.
57. Quietanza di Dolfo di Cornetto a Mariotto di Matteo di Cornetto, 1628.
58. Nicola figlia di Averardo Albizzini e moglie di Filippo Liozari vende a Iacopo di Pandolfo Fuccioli dei terreni posti nella parrocchia di S. Lucia, Città di Castello, 1572.
59. Donazione fatta per Tognelli Mosci di alcuni terreni a Promano, 1609.
60. Girolamo Melchiorri vende dei terreni.
61. Donazione fatta da Pietro di Gentile Belli a favore di Marino Martinelli.
62. Testamento di Mariotto del Pasqua da Cantone, 1623.
63. Sulpicia Fucci, moglie di Vincenzo Marasci, fa quietanza a Ottavio Cornacchini e Caterina Cerboni, moglie di Ascanio Canauli, 1620.
64. Testamento di Pietro Lazzaro Corbini, 1576.
65. Davide Rossi da Selci vende a Giulio Bufalini di terreni a Cospaia, 1640.
66. Scrittura tra il priore di S. Pietro della Scatorbiglia e il priorato di S. Fortunato.
67. I curatori testamentari di Tommasi Aloisi vendono un mulino.
68. Instrumento tra Rinaldo di Valboscosa e altri contadini, 1622.
69. Imposizione di un censo fatta da Simone di Giovanni Battista da Celalba, 1605.
70. Permuta di terreni di Vincenzo Bruni con Bartolomeo di Bastiano Bastianelli, 1656.
71. Pietro Paolo Costantini compra alcuni terreni da Domenico Giovacchini, 1620.
72. Dichiarazione di Ascanio Pietralunghi che alcuni suoi beni furono comprati con la dote di sua madre, 1616.
73. Quietanza fatta da Baldo Pagani e dai suoi fratelli a donna Angela.
74. Permuta di alcuni terreni fatta da don Lorenzo di Alessandro Bernardini, arciprete di S. Angelo di Citerna, con don Pirro Pazzi di Citerna, 1604.
75. Istrumento fatto da Angelo Conti tutore dei figli di Andrea Manuzzi, 1594.
76. Compagnia d’officio di don Alessandro Gaggi, 1617.
77. Quietanza fatta da Angelo di Costanzo Bartolini per il suocero, Giovanni Battista di Cesare Clivellari, per la dote della moglie Camilla, 1620.
78. Baldo Pasqucci di Civitella proroga il riacquisto di un pezzo di terra a Menco di Fosco dalla Verna, 1617.
79. Cesare di Gregorio Bartolucci da Castel Leone si accolla un censo di Bartolomeo di Benedetto.
80. Donazione fatta da Beatrice del fu Giacomo da Grumale, 1620.
81. Compagnia d’officio fatta da Francesco di Pietro carpentiere.
82. Lavinia, moglie di Alessandro Langeli, insieme con Primavera e altre vendono una casa in Castel Vecchio, parrocchia di S. Lorenzo, 1596.
83. Mandato di procura fatto da don Nicolò Ugoni da Brescia priore di S. Angelo per Girolamo di Giovanni di Città di Castello, 1550.
84. Giovanni Battista Rocchi dà in affitto a Agostino di Battista da Plosina dei terreni a Plosina, 1576.
85. Donazione fatta da Orsina di Felice da Monte Acutello, Firenze, a suo marito, Annibale da Marzano del Monte S. Maria, 1617.
86. Don Pietro Giacomo Lauri, priore di S. Angelo, fa quietanza ad Ottavio di Simone Mancini, libraio di Roma per l’affitto che ha tenuto di detta chiesa, 1624.
87. Atto riguardante Giovanni Battista Provegli e figli.
88. Monsignor Petrucci, vescovo di Stromboli, fa quietanza a Scipione di Paolo Serviti e a sua moglie, Doralice di Ludovico Suppolini.
89. Angelo di Francesco Pistrini da Pistrino vende un terreno a Giovan Francesco Vitelli, 1659.
90. Mandato di procura per Felice Longini fatto a Napoli e Albano, 1618.
91. Il sergente Ludovico Binelli nomina suo procuratore Vitale Capelletti.
92. Instrumento di un censo tra il capitano Angelo Innamorati e Angelo Vitelli, 1574.
93. Depennato dall’indice e mancante.
94. Lorenzo Bonori concede dei pezzi di terra a donna Giulia di Luca sua serva come pagamento al posto di denari del salario.
95. Instrumento di dote fatto da Vincenzo di Battista di Gragnano per la figlia Ambrogia.
96. Mandato di procura fatto da Francesco e Virginia Planeri, coniugi di Brescia, nelle persone di Giovanni Maria e Cecilia Fucci perché tengano a battesimo il nascituro dei coniugi Guido Alberigi e Lucrezia Sellari, 1600.
97. Instrumento di matrimonio tra Maddalena della Confraternita di Città di Castello e Camillo di Rosato, 1624.
98. Testamento di Caterina di Giovanni da Castel Franco scritto dal prete della pieve di Giglioni, 1627.
99. Testamento di Vittoria di Giuseppe, vedova di Benedetto Boarelli.
100. Ordine ad alcuni contadini di Celalba di non offendersi tra loro, 1604.
101. Pier Lazzaro Giustini consegna a sua figlia Camilla la dote per il marito Giovanni Battista Rocchi, 1570. + Giovanni Battista Rocchi fa quietanza di una porzione di dote al suocero, 1575.
102. Sentenza data dal giudice del Commissario del Borgo per una lite tra Bartolo Rossi e Pasqua, Baldo e Santo figli ed eredi di Battista Cinni di Cospaia, 1637.
103. Instrumento di matrimonio tra Camilla di Giovanni Battista di Cesare e Angelo di Costanzo Cignoni.
104. Quietanza fatta da don Ascanio Pietralunghi, procuratore della madre.
105. Girolamo, figlio naturale di Giovanni Salamacchi, vende dei terreni a Francesco Bonaretto [?], 1632.
106. Testamento di Nicolò Randoli, 1617.
107. Simone e Giovanni Battista di Maria da Confornano [?] vendono un pezzo di terra a Paolo di Valboscosa, 1624.
108. Instrumento di concordia tra Matteo di Maria da Caspignano e Pietro di Francesco.
109. Pompeo di Cesare da Uppo vende dei terreni a Margherita di Nicolò dello stesso luogo, 1619.
110. Depennato dall’indice e mancante.
111. Orazio di Alorige Alerigi e Lucrezia di Venturuccio Guerrini sua madre e Virginia figlia di detto Orazio vendono il podere di Colle a Camilla Libelli Alerigi.
112. Instrumento di Primavera di Lazzaro Lazzaroni, detta la comare vera, moglie prima di Carlo Mucci e poi di Lorenzo Biagiotti.
113. Maddalena di Matteo dà a sua figlia Ottaviana promessa in moglie a Tommaso Paoloni di Trevi la sua dote, 1622.
114. Pietro di Andrea Cristiani vende un podere a Sinforosa Stefani da Mercatello moglie del Lattanzi e suocera di detto Pietro, 1622.
115. Marchionne di Sebastiano Taragoni vende ad Antonio Vergari un pezzo di terra, 1644.
116. Nicolò di Santi da S. Anastasio impone un censo a Francesco di Milla di Battista di Firenze, 1585.
117. Bartolomeo di Silvio Petrolini impone un censo a favore di Felice di Angelo Citi, 1617.
118. Instrumento matrimoniale tra Francesco di Pietro calzolaio e Francesca di mastro Orazio, 1616.
119. Alessandro e Nicola Lazzeri promettono di non molestare certi terreni da loro venduti, 1594.
120. Olimpia di Nicola di Paolo Lazzeri nomina suo procuratore suo figlio Paolo Lazzeri, 1597.
121. Divisione dei beni della famiglia Lazzeri fatta per Nicola Lazzeri, 1583.
122. Testamento di Francesco di Lippo da Bagnolo, 1590.
123. Instrumento dotale tra Lorenzo di Santi del Pasqua da Cospaia e Alessandra di Nicola della val del Trebbio, del distretto di Borgo, 1611.
124. Quietanza per la dote di Cherubina fatta da Bartolomeo di Antonio Cardelli da Grugnano al suocero Battista di Santi del Pasqua di Cospaia, 1632.
125. Riforma di un pezzo di terra ad uno dei Mariotti di Montione fatta da Venturuccio di Angelo Guerrini a nome del fratello Pompeo Guerrini abate d’Uselle.
126. Riforma di un pezzo di terra fatta da Nicolò Longini, canonico sacrestano, alla presenza di Alessandro Migliorucci.
127. Parte del testamento di Francesco di Valerio Cornacchini a favore di Mariaancilla [?], sua figlia naturale, monaca nel monastero di S. Margherita, 1626.
128. Riforma di una casa a Ludovico e altri Fucci fatta dal priore di S. Lucia, 1607.
129. Instrumento del 1615 in cui compare il Casalengo della Compagnia di S. Antonio abate.
130. Interessi di Petriolo tra Lignani, Spada e Ranucci.
131. Rinaldo di Santino da Valboscosa, padre di Federico, gli assegna la parte che prese da sua moglie Faustina di Agostino di Desiderio da Castel Franco, 1608.
132. Instrumento dotale tra Battista di Santi del Pasqua da Cospaia e Giacomo di Battista di Francesco per la figlia Giacoma, 1605.
133. Giovanni Maria Rocchi consegna a sua figlia Beatrice la dote per il matrimonio con Giovanni Battista di Ventura della Piccarda, 1594.
134. I priori della comunità di Città di Castello vendono a Girolamo di Fioramonte Canauli un casalino nella parrocchia di S. Egidio, 1531.
135. Francesco di Antonio di Baldina vende a Giovan Antonio di Angelopaolo dei terreni posti a Grumale, 1538.
136. Instrumento di dote di Alessandra di Monte S. Maria, 1520.
137. Mandato di procura fatto da Danese di Giovanni Landi nella persona di Marco di Pietro di Castel Leone, 1557.
138. Interessi dei padri conventuali di S. Francesco, 1511. + altro instrumento dello stesso convento dl 1531.
139. Instrumento contro Giovan Giacomo di Raimondo e altri della Pergola, 1569.
140. Instrumento di Giovanni di Bernardino e di Girolamo di Santi contro Giovanni Agostino della Rocca, 1569.
141. Contratto tra Giovanni Francesco Leozari per la dote della figlia Diamante, moglie di Bartolomeo di Bernardino, 1529.
142. Mandato di procura fatto da Maria di Giovanni Mariotti di Città di Castello nella persona di Antonio di Santi, 15[6]0.
143. Rassegnazione di un pezzo di terra fatta da Bidino di Santi da Vasco [?] in favore di Antonio di Nicolò Tarlati, arciprete della pieve delle Rose, 1546.
144. Censo imposto da Rosato di Giacomo da S. Secondo a favore dei padri Gesuiti di S. Girolamo.
145. Donazione di Lavinia di Paolino dal Cerreto, vedova di Girolamo da S. Romano.
146. Censo di Piera, alunna della Confraternita, con Paolo Canauli, 1647.
147. Compagnia d’officio di Guazzino Guazzini, 1622.
148. Inventario dell’eredità di Andrea del Sodo consegnato a Tommaso di Angelo perché li faccia avere a Piera e Margherita, rispettivamente sua madre e sia zia, eredi di detto Andrea.
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