Il coadiutore del patriarca di Aquileia, Alvise Giustinian, riferisce di essere stato informato per lettera di una conversazione tra l’agente Antonio Maria Zaccagni e Matteo Contarelli, datario apostolico. Egli ritiene che si possa trovare un prete disposto a tenere la cura pastorale a S. Giorgio [presumibilmente S. Giorgio di Nogaro] per cinquanta scudi. Giustinian comunica inoltre di aver chiesto ad Antonio Gallerati, maestro di casa del cardinale Giovanni Francesco Commendone, di riscuotere venticinque ducati da un parente di un suo servitore di nome Agostino. Egli informa infine che il referendario Alessandro Avogaro dovrebbe essere presto ricevuto dalla Signoria di Venezia.