b. 63A / Lettera 82

Regesto veloce

Girolamo Savorgnan prega Antonio Maria Graziani di chiedere all’agente Antonio Maria Zaccagni di usare i suoi contatti con i membri del Sant’Ufficio in favore del frate domenicano Giordano da Udine, il quale, sostenuto dal cardinale Scipione Rebiba, ha ricoperto per un decennio l’incarico di commissario generale per dell’Inquisizione nella diocesi di Aquileia. Morto però Rebiba e divenuto decano del Sant’Uffizio il cardinale Giacomo Savelli, Giordano è stato destituito. Savorgnan auspica che il frate possa essere riconfermato e ne sottolinea le qualità, di cui a Roma possono dare testimonianza il vescovo di Chioggia Marco Medici e Ruggero Tritonio.

Tipologia
it
Numero documento
82
Estensione materiale
3 pp.
Luogo di redazione
Udine
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
16 febbraio 1579
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.