b. 63A / Lettera 147
- Sottounità / Unità archivistica
- Archivio Graziani di Vada, Fondo Antonio Maria Graziani, b. 63A
- Regesto veloce
-
Il maestro di casa del cardinale Giovanni Francesco Commendone, Antonio Gallerati, avvisa Antonio Maria Graziani che a Venezia dovrà corrispondere agli eredi di Michelangelo Baglioni i soldi prestatigli dal patrizio veronese Giuliano Emanuelli. Il cardinale Commendone desidera che Graziani dia istruzioni a Giorgio Martelli per la riscossione delle rendite dei possedimenti veronesi del porporato, onde versarle poi al banchiere fiorentino Pietrantonio Bandini. Attualmente i debiti del cardinale Commendone ammontano a quattromila scudi, accumulatisi per la cattiva amministrazione delle sue entrate negli anni precedenti; tra i creditori figurano Bandini stesso e il cardinale Michele Bonelli.
- Tipologia
- it lettera sciolta
- Numero documento
- 147
- Estensione materiale
- 2 pp.
- Mittente
- Gallerati, Antonio
- Destinatario
- Graziani, Antonio Maria <1537-1611>
- Luogo di redazione
- Roma
- Luogo di ricezione
- Verona
- Data di redazione
- 18 gennaio 1578
- Note libere
-
Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.
- Personaggi rilevanti
- Bandini, Pietrantonio
- Bonelli, Michele
- Commendone, Giovanni Francesco
- Emanuelli, Giuliano
- Martelli, Giorgio
- Luoghi rilevanti
- Venezia