b. 63A / Lettera 156

Regesto veloce

Il coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian manda ad Antonio Maria Graziani le lettere da Roma dell’agente Antonio Maria Zaccagni, che informa sull’ingente mole di debiti del cardinale Giovanni Francesco Commendone e manifesta preoccupazione per l’esito della causa intorno alle rendite dei beni dell’abbazia di S. Zeno di Verona. Tra le ultime novità Giustinian racconta dell’imminente partenza del referendario Alessandro Avogaro alla volta di Verona e della possibilità di annullare l’elezione del vescovo di Colonia, sulla quale l’ambasciatore del duca di Baviera Alberto V di Wittelsbach sta chiedendo a diversi cardinali informazioni. Circola voce che la moglie di Giacomo Boncompagni abbia partorito una figlia. Quanto al canonico di Posnania Albert Staniewski, potrà ritirare una somma di denaro dal banco degli Strozzi, a cui sarà versata dal banchiere Pietrantonio Bandini. Giustinian conferma infine l’invio di alcuni zecchini a Benedetto Boldieri.

Numero documento
156
Estensione materiale
2 pp.
Luogo di redazione
Padova
Luogo di ricezione
Verona
Data di redazione
8 febbraio 1578
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.

Luoghi rilevanti
Roma
San Zeno (abbazia)