b. 63A / Lettera 209

Regesto veloce

Il coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian consiglia ad Antonio Maria Graziani di non accettare il canonicato offertogli da papa Gregorio XIII e di avvalersi della mediazione di Giacomo Boncompagni, figlio del pontefice. Giustinian non ha ancora ricevuto la minuta del contratto di affitto dei possedimenti veronesi del cardinale Giovanni Francesco Commendone, mentre suo fratello Andrea Giustinian sta controllando alcuni documenti contabili degli affittuari precedenti, confrontandoli con i libri di conti del banco veneziano degli Strozzi. Giustinian riferisce poi alcuni aggiornamenti giunti da Roma: il vescovo di Cittanova, Girolamo Vielmi, scriverà a Commendone in merito all’assegnazione della coadiutoria della propria diocesi; a seguito della morte del cardinale Scipione Rebiba i suoi titoli di inquisitore e vescovo di Santa Sabina sono passati al cardinale Giacomo Savelli; la diocesi di Padova è stata affidata a Federico Corner. Giustinian ringrazia infine il vescovo Agostino Valier per la proposta di accogliere a Verona i figli di suo fratello Andrea Giustinian e inoltra alcune missive di Graziani dirette a monsignor Girolamo Savorgnan.

Numero documento
209
Estensione materiale
4 pp.
Luogo di redazione
Padova
Luogo di ricezione
Verona
Data di redazione
9 agosto 1577
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.

Luoghi rilevanti
Roma