b. 63A / Lettera 232

Regesto veloce

Il referendario Alessandro Avogaro aggiorna Antonio Maria Graziani sull’assegnazione della diocesi di Padova: l’arcivescovo di Nicosia Filippo Mocenigo sta cercando di fare il possibile per ottenerla, ma il figlio di Gregorio XIII, Giacomo Boncompagni, sostiene monsignor Girolamo Savorgnan; sembra tuttavia che sia il candidato più forte sia il vescovo di Novara, Girolamo Ragazzoni. Avogaro accenna poi a un tafferuglio tra gli sbirri di Roma e i servitori del duca di Bracciano Paolo Giordano Orsini, conclusosi, per volere di Gregorio XIII, con la liberazione dagli arresti di un servitore di Orsini. Durante una visita al cardinale Giovanni Francesco Commendone il vescovo di Adria Giulio Canani gli avrebbe palesato l’intenzione di monsignor Anselmo Dandini di cedere una sua abbazia al cardinal Luigi d’Este. Avogaro riferisce inoltre le scherzose offese di un buffone all’indirizzo del cardinale Cristoforo Madruzzo, in presenza dei cardinali Ferdinando de’ Medici e Luigi d’Este. Oltre a citare la grave infermità del cardinale Scipione Rebiba, Avogaro comunica infine di avere negoziato in favore di Commendone con i cardinali Marco Sittico Altemps e Alessandro Sforza per l’assegnazione della diocesi di Padova; ha saputo tuttavia che il cardinale Giovanni Morone appoggia il vescovo di Vicenza Matteo Priuli. Avvisa infine dell’intenzione del datario Matteo Contarelli di porre una pensione di cinquecento scudi sui proventi di un canonicato assegnato a Graziani.

Tipologia
it
Numero documento
232
Estensione materiale
10 pp.
Luogo di redazione
Todi
Data di redazione
15 luglio 1577
Note libere

 Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.

Luoghi rilevanti
Padova (diocesi)
Roma