Il referendario Alessandro Avogaro è dispiaciuto dal fatto che il disbrigo di alcuni negozi si prolunghi, impedendo ad Antonio Maria Graziani di lasciare Napoli per fare ritorno a Roma prima dell’estate. Teme inoltre che la sostituzione dell’attuale viceré, il cardinale Antoine Perrenot de Granvelle, complicherà ulteriormente un negoziato di cui si sta occupando Graziani. Oltre a riferire una recente indisposizione, Avogaro racconta che il duca di Bracciano Paolo Giordano Orsini, costituitosi a Castel Sant’Angelo, ha ribadito la sua estraneità a un duello avvenuto all’interno dei suoi possedimenti. Avogaro scrive infine che, con l’aiuto dell’agente Antonio Maria Zaccagni, deve procurare alcuni cani per il patrizio trevigiano Girolamo Renaldi.