b. 63B / Lettera 43

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Il referendario Alessandro Avogaro comunica ad Antonio Maria Graziani che il cardinale Michele Bonelli non intende ripagare il suo debito nei confronti di Paride Filippeschi cedendogli una pensione sulle rendite dell’abbazia veronese di S. Zeno, di cui è commendatario il cardinale Giovanni Francesco Commendone. Dopo aver richiamato alcuni cardinali a Roma per essere consigliato sulla situazione genovese, papa Gregorio XIII ha letto in concistoro alcune missive del re di Spagna Filippo II e del cardinale legato Giovanni Morone. Gli avvisi riportano che le galee di don Giovanni d’Austria hanno attaccato quelle della Repubblica e che Sigismondo Gonzaga ha occupato La Spezia per conto dei nobili «vecchi». La Signoria di Genova ha avvertito i cardinali Vincenzo Giustiniani e Benedetto Lomellini che si sono interrotte le trattative tra nobili «vecchi» e «nuovi»; crescono quindi i timori di una guerra civile. Gregorio XIII desidera che Lorenzo Campeggi, figlio del conte Vincenzo Campeggi, venga nominato coadiutore del vescovo di Feltre Filippo Maria Campeggi. Avogaro spera di diventare coadiutore del vescovo di Concordia Pietro Querini.

Numero documento
43
Estensione materiale
8 pp.
Luogo di redazione
Roma
Luogo di ricezione
Napoli
Data di redazione
24 settembre 1575
Note libere

Lettera autografa, spedita.

Luoghi rilevanti
Genova
La Spezia