b. 63B / Lettera 78

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Il coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian esorta Antonio Maria Graziani ad accettare la proposta dell’ambasciatore polacco Stanislao Clodinio di incassare quattromila scudi in contanti sulle rendite napoletane del cardinal Giovanni Francesco Commendone, in attesa di riscuotere in futuro la parte restante. La causa per l’abbazia veronese di S. Zeno, è stata rimessa alla Sacra Rota e papa Gregorio XIII ha dato istruzione al vescovo di Capaccio Paolo Emilio Veralli di esprimere un parere sulla vicenda. Nominato legato, il cardinale Giovanni Morone partirà presto per Genova, mentre in Francia sarà inviato l’uditore di Rota Lorenzo Bianchetti o, in alternativa, il governatore di Narni Daniele Biraghi. Dopo la morte del cardinale Marcantonio Bobba, i suoi benefici maggiori sono stati assegnati ai cardinali Filippo Boncompagni e Filippo Guastavillani; il cardinale Flavio Orsini ha ottenuto la segnatura dei brevi. È morta la duchessa di Lorena Claudia di Valois. L’imperatore Massimiliano II intende far eleggere il figlio re dei romani durante la Dieta di Praga. Andrea Giustinian si recherà in Dalmazia dopo Pasqua.

Numero documento
78
Estensione materiale
5 pp.
Luogo di redazione
Roma
Luogo di ricezione
Napoli
Data di redazione
19 marzo 1575
Note libere

Lettera autografa, spedita.