b. 63B / Lettera 93

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Il coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian consiglia ad Antonio Maria Graziani di partire da Napoli, giacché il versamento delle rendite del cardinale Giovanni Francesco Commendone è stato ormai disposto dal viceré Antoine Perrenot de Granvelle. Onde evitare il caldo estivo, Giustinian suggerisce a Graziani di viaggiare via mare tra Napoli e Terracina, dirigendosi poi a Todi, dove Commendone si recherà all’inizio di luglio. Il cardinale Alessandro Farnese è tornato febbricitante da Grottaferrata e, una volta guarito, andrà a Caprarola. Circola voce che don Giovanni d’Austria potrebbe essere nominato nuovo viceré di Napoli. Prima di fare ritorno a Genova, gli ambasciatori dei nobili «vecchi» hanno preteso che il cardinale legato Giovanni Morone, l’ambasciatore spagnolo Juan de Idiáquez e il doge Giacomo Grimaldi Durazzo si facessero garanti della loro incolumità fisica. Il re di Spagna Filippo II intende inviare a Genova Pedro Fajardo y Córdoba, marchese de los Vélez. Gregorio XIII è adirato nei confronti di Prospero Colonna e del duca di Bracciano Paolo Giordano Orsini, che si sono prestati a fare da padrini in un duello.

Numero documento
93
Estensione materiale
7 pp.
Luogo di redazione
Roma
Luogo di ricezione
Napoli
Data di redazione
4 giugno 1575
Note libere

Lettera autografa, spedita.