b. 63B / Lettera 99

Regesto veloce

Il coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian conferma ad Antonio Maria Graziani di aver ricevuto le sue lettere. Benché la trattativa sembri ormai in via di conclusione, Giustinian ha saputo che Graziani non è ancora riuscito a incassare le rendite napoletane del cardinale Giovanni Francesco Commendone. Il nunzio pontificio in Polonia Vincenzo Lauro ha scritto a Roma che si sono aperte le consultazioni per l’elezione del nuovo sovrano e che i principali candidati sembravano il voivoda di Transilvania Stefano Báthory, il re di Svezia Giovanni III Vasa, lo zar Ivan IV e l’imperatore Massimiliano II. Giustinian riferisce poi le notizie giunte da Genova, dove i nobili «vecchi» hanno chiesto al duca di Gandía Carlos de Borja y de Castro di non consegnare scorte di grano ai nobili «nuovi»; informa che gli avvisi di Francia hanno riportato la notizia della morte di Enrico di Montmorency, conte di Damville. Quanto alle novità della corte papale, Giustinian accenna al salasso praticato al cardinale Tolomeo Gallio nella speranza di guarirlo dalla febbre terzana e al conferimento della commenda dell’Ospedale di S. Spirito in Sassia a Claudio Gonzaga, anziché a Bernardino Carniglia. Il duca di Bracciano Paolo Giordano Orsini soggiornerà a Napoli per qualche giorno, mentre l’arcivescovo di Nicosia Filippo Mocenigo intende recarsi a Montecassino. Dopo un alterco tra Giovanni Battista Spinola e Davide Imperiale, Giovanni Battista Doria ha cercato di ammazzare quest’ultimo. Il nuovo viceré di Napoli Iñigo López de Mendoza è giunto a Genova ma non è sbarcato e ha proseguito il viaggio. L’arcivescovo di Tolosa Paul de Foix si trova a Roma.

Numero documento
99
Estensione materiale
4 pp.
Luogo di redazione
Roma
Luogo di ricezione
Napoli
Data di redazione
2 luglio 1575
Note libere

Lettera autografa, spedita.

Luoghi rilevanti
Genova
Montecassino