b. 63B / Lettera 100

Regesto veloce

Giunto a Venezia, il coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian avvisa Antonio Maria Graziani di aver soggiornato a Bologna e a Padova, dove ha incontrato il visitatore apostolico Ascanio Marchesini, Giovanni Francesco Cocco e l’abate di Gavello Antonio Cocco. Giustinian teme che il nuovo viceré di Napoli, Iñigo López de Mendoza, impiegherà molto tempo prima di ordinare il versamento delle rendite del cardinale Giovanni Francesco Commendone. Quanto alla situazione genovese, sembra non esserci speranza di una pacificazione tra nobili «vecchi» e nobili «nuovi». A Venezia si attende il ritorno in città del bailo a Costantinopoli Antonio Tiepolo. Il condottiero Gabriele Serbelloni, liberato dalle carceri ottomane grazie a uno scambio di prigionieri, salperà da Ragusa alla volta di Napoli. A Verona ci sono stati alcuni casi di peste e si teme una rapida diffusione del morbo nel territorio della Serenissima. Girolamo Lippomano, ambasciatore veneziano, navigherà fino a Bari e poi da lì andrà a Napoli. La prossima settimana partiranno per la Francia Andrea Biagio Badoer e Giovanni Michiel.

Tipologia
it
Numero documento
100
Estensione materiale
6 pp.
Luogo di redazione
Venezia
Luogo di ricezione
Napoli
Data di redazione
30 luglio 1575
Note libere

Lettera autografa, spedita.

Luoghi rilevanti
Bari
Bologna
Genova
Padova
Ragusa
Verona