b. 63B / Lettera 102

Regesto veloce

Il coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian confida ad Antonio Maria Graziani che gli sembra più opportuno praticare l’obbligo di residenza pastorale invece di sostenerlo a parole, come fanno molti presunti riformatori alla corte di Roma. Nonostante don Giovanni d’Austria abbia accordato il suo favore alle richieste del cardinale Giovanni Francesco Commendone, il viceré di Napoli Iñigo López de Mendoza deve ancora versare una somma di denaro a Commendone. Giustinian riferisce poi le principali novità: è morto Baldassarre Cocco; l’ambasciatore Girolamo Lippomano si è ripreso con fatica da una malattia, mentre suo fratello, l’abate di Asola Andrea Lippomano, soffre ancora di febbre terzana. Quanto alla difficile situazione politica di Genova, pare che il nobile «vecchio» Ambrogio Lomellini e le sue truppe derubino i nobili «nuovi». Sono stati segnalati casi di peste a Gemona, Trento e Verona. Papa Gregorio XIII trascorrerà la prossima quaresima a Bologna. Giustinian ha saputo che Girolamo Savorgnan intende fargli visita a Conegliano e riferisce la notizia secondo cui gli ugonotti in Francia abbiano perso il controllo della Guienna.

Numero documento
102
Estensione materiale
4 pp.
Luogo di redazione
Venezia
Luogo di ricezione
Napoli
Data di redazione
3 settembre 1575
Note libere

Lettera autografa, spedita.