b. 63B / Lettera 105

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Il coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian comunica ad Antonio Maria Graziani che il cardinale Giovanni Francesco Commendone confida in un intervento del cardinale Michele Bonelli per indurre il viceré di Napoli Iñigo López de Mendoza a pagargli alcune rendite. A Genova i nobili «nuovi» hanno riconosciuto, pur con ponendo molte condizioni, il ruolo di mediatori del cardinale legato Giovanni Morone, del duca di Gandía Carlos de Borja y de Castro e dell’ambasciatore imperiale Vito Dornberg. Il granduca di Toscana Francesco I de’ Medici e il governatore di Milano Antonio de Guzmán y Zúñiga, marchese di Ayamonte, si stanno scontrando per il controllo di alcuni castelli della famiglia Malaspina. Il re di Spagna Filippo II ha dato ordine all’ammiraglio Álvaro Bazán, marchese di Santa Cruz, di non arrecare alcun danno alle navi veneziane. Giustinian riferisce infine le novità giunte da Venezia: il cardinale Alvise Corner e il vescovo di Treviso Giorgio Corner soffrono di gotta; Giovanni Soranzo partirà il 10 ottobre per la sua ambasciata in Francia, mentre Andrea Giustinian, fratello di Alvise, si trova a Corfù.

Numero documento
105
Estensione materiale
4 pp.
Luogo di redazione
Venezia
Luogo di ricezione
Napoli
Data di redazione
17 settembre 1575
Note libere

Lettera autografa, spedita.

Luoghi rilevanti
Corfù
Genova