Il polacco Giovanni Skarga annuncia ad Antonio Maria Graziani che tra qualche giorno intende partire per la Polonia, dove è stato richiamato dal duca Konstanty Wasyl Ostrogski. Skarga ha ricevuto la bolla della coadiutoria del vescovato di Vilna, dopo aver consultato il referendario Alessandro Avogaro e il protonotario Diego de Ávila, ha stabilito che non è necessario richiedere un breve per ratificarne il contenuto. Lo zio di Skarga, il gesuita Pietro Skarga, manda i suoi saluti a Graziani.