b. 63B / Lettera 140

Regesto veloce

Giunto a Treviso soltanto il giorno prima, a causa dei controlli imposti dalle autorità venete per contenere la peste, Avogaro è in attesa che il coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian lo raggiunga a Conegliano; da lì andrà a Osoppo, dove è stato invitato da Girolamo Savorgnan. La trattativa matrimoniale riguardante Laura Cocco, nipote del cardinale Giovanni Francesco Commendone, pare ben avviata. Giustinian ha suggerito ad Avogaro di viaggiare da Venezia ad Ancona via mare per poi proseguire per Roma, mentre Avogaro preferirebbe partire da Capodistria evitando Venezia, dove si registrano centinaia di morti al giorno a causa della peste. Avogaro comunica inoltre di aver dato disposizione al banchiere Pietrantonio Bandini di versare cento scudi al banco degli Strozzi, in modo da facilitarne il prelievo presso i banchi presenti nella Repubblica di Venezia. Clemenza Commendone attende che le giungano da Roma i 50 scudi che suo fratello, il cardinale Commendone, è solito mandarle ogni mese.

Avogaro comunica infine di aver accluso una lettera per il patrizio ferrarese Ludovico Fiesso.

Tipologia
it
Numero documento
140
Estensione materiale
6 pp.
Luogo di redazione
Treviso
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
20 luglio 1576
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.