b. 63B / Lettera 145
- Sottounità / Unità archivistica
- Archivio Graziani di Vada, Fondo Antonio Maria Graziani, b. 63B
- Regesto veloce
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Il coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian racconta ad Antonio Maria Graziani che il cardinale Giulio Della Rovere ha inviato il figlio Giuliano a studiare a Padova. L’agente Antonio Maria Zaccagni ha riferito a Giustinian la sottoscrizione dell’accordo tra i cardinali Nicola Caetani, Alessandro Sforza e Giovanni Francesco Commendone con il quale quest’ultimo ha ceduto l’abbazia veronese di S. Zeno in cambio di tre abbazie e di una pensione di quattrocento scudi d’oro. Tra le ultime novità Giustinian riporta poi la nomina a nunzio presso l’imperatore di Bartolomeo Porcia, che succederà al vescovo di Torcello Giovanni Dolfin, e quella di Anselmo Dandini e Giovanni Andrea Caligari rispettivamente alle nunziature in Francia e in Polonia. Giustinian è stato ricevuto dall’ambasciatore Antonio Tiepolo, scettico sull’effettiva risoluzione della causa per l’abbazia di S. Zeno, dopo un così lungo dissidio tra i cardinali Commendone e Alessandro Farnese.
- Tipologia
- it lettera sciolta
- Numero documento
- 145
- Estensione materiale
- 3 pp.
- Mittente
- Giustinian, Alvise
- Destinatario
- Graziani, Antonio Maria <1537-1611>
- Luogo di redazione
- Venezia
- Luogo di ricezione
- Verona
- Data di redazione
- 9 gennaio 1578
- Note libere
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Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini corregge in 1578 l’anno 1577 indicato nella lettera secondo il calendario veneziano, che colloca l’inizio dell’anno al 1° marzo.
- Personaggi rilevanti
- Caetani, Nicola
- Caligari, Giovanni Andrea
- Commendone, Giovanni Francesco
- Dandini, Anselmo
- Della Rovere, Giuliano
- Della Rovere, Giulio Feltrio
- Dolfin, Giovanni
- Farnese, Alessandro
- Gregorio XIII
- Guglielmi, Celso
- Porcia, Bartolomeo
- Sforza, Alessandro
- Tiepolo, Antonio
- Zaccagni, Antonio Maria