b. 63B / Lettera 173

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Il referendario Alessandro Avogaro informa Antonio Maria Graziani di aver esortato suo nipote Claudio a impegnarsi maggiormente nello studio e di averlo affidato alla tutela dell’agente Antonio Maria Zaccagni. Un altro nipote, Filippo, è ospite di Francesco Indelli, vescovo di Guardialfiera. Su suggerimento del datario Matteo Contarelli, il cardinale Giovanni Francesco Commendone ha accettato di cassare una propria pensione gravante sulla diocesi di Zante e Cefalonia. Avogaro riferisce poi il disagio di Giovanni Battista Leoni che, nonostante le rassicurazioni di Avogaro e del lucchese Vincenzo Sirti, intende lasciare il servizio di Commendone. Tra le altre novità, Avogaro accenna alla trattativa che Claudio Gonzaga, maestro di casa di Gregorio XIII, sta conducendo con il referendario Goffredo Lomellini e alla vittoria del duca Enrico di Guisa presso La Rochelle contro il principe Enrico di Borbone-Condé, come riportato dal cardinale Luigi d’Este. Avogaro infine comunica che dovrà pagare duecento ducati per diventare coadiutore del vescovo di Cittanova Girolamo Vielmi.

Tipologia
it
Numero documento
173
Estensione materiale
8 pp.
Luogo di redazione
Todi
Data di redazione
1 luglio 1577
Note libere

 Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.