Il nunzio pontificio Vincenzo Lauro non accompagnerà Enrico di Valois in Polonia; perciò Antonio Maria Graziani ha reso omaggio al sovrano a Francoforte sull’Oder, dove è stato raggiunto anche dal duca di Retz Alberto Gondi. L’elettore del Palatinato, Federico III, ha inviato il figlio Cristoforo del Palatinato e il conte Luigi a Enrico di Valois con l’istanza di mantenere la pace religiosa in Polonia; il sovrano ha chiesto ad entrambi di scortarlo durante il suo transito in Sassonia, dove è stato ricevuto amichevolmente dall’arcivescovo ed elettore di Magonza Daniel Brendel von Homburg. Graziani sottolinea poi l’apprezzamento di Enrico di Valois nei confronti dell’abate Balthasar von Dernbach, fondatore di un collegio di gesuiti a Fulda, e la calorosa accoglienza ricevuta dal sovrano ad Hala in Sassonia dal marchese Giovanni Giorgio di Brandeburgo, amministratore dell’arcidiocesi di Magdeburgo e a Torga da Giovanni Casimiro del Palatinato. L’imperatore Massimiliano II ha inviato in sua rappresentanza Giorgio II, duca di Brieg, con un seguito di mille cavalli. Dopo essere giunto a Francoforte sull’Oder, Enrico proseguirà per Miezerez.