Antonio Maria Graziani riferisce al cardinale Giovanni Francesco Commendone l’assegnazione da parte del Senato polacco dell’ufficio di trinciante del re Enrico di Valois a Mikołaj Firlej, figlio del palatino di Cracovia Jan Firlej. Al termine dell’assemblea è scoppiata una lite tra Samuel Zborowski e il conte Jan Tęczyński, degenerata in un tafferuglio in cui è stato coinvolto anche il castellano di Primislia Andrzej Wapowski. L’episodio ha accresciuto l’invidia che molti nobili nutrono nei confronti della famiglia Zborowski, particolarmente favorita dal sovrano negli ultimi tempi. Graziani informa poi che i nunzi della nobiltà di Prussia hanno chiesto al re di non concedere il titolo di coadiutore della diocesi di Varmia a Martin Cromer, mentre Graziani ha pregato il nunzio pontificio Vincenzo Lauro di sostenerne la candidatura.