Antonio Maria Graziani comunica al cardinale Giovanni Francesco Commendone che Samuel Zborowski è stato condannato alla confisca di tutti i suoi beni e al bando perpetuo dal Regno di Polonia. I membri del casato Zborowski hanno espresso insoddisfazione per lo scarso aiuto offerto dal palatino di Siradia Olbracht Łaski, mentre sono riconoscenti allo starosta di Samogizia Jan Hieronimowicz Chodkiewicz che li ha sempre sostenuti. Il Senato polacco si occuperà ora di giudicare il caso del conte Jan Tęczyński. Il vescovo di Cracovia Franciszek Krasiński ha chiesto licenza al re Enrico di Valois di potersi recare ai bagni di Lucca per poi raggiungere Roma ed essere ricevuto da papa Gregorio XIII. Al nunzio pontificio in Polonia, Vincenzo Lauro, è stato inviato dalla Curia un testo del suo predecessore, Vincenzo Dal Portico, che contiene ricordi e suggerimenti tratti dalla sua esperienza diplomatica polacca. Graziani ne ha copiato alcuni passaggi e li invia a Commendone.