Antonio Maria Graziani riferisce al cardinale Giovanni Francesco Commendone la nomina del conte Jan Tęczyński a gran cameriere di Enrico di Valois, scelta che ha suscitato l’invidia del casato degli Zborowski. Graziani è riuscito a ottenere udienza dal sovrano, che gli ha chiesto di ritornare il giorno successivo perché intendeva discutere con lui di alcune questioni. Ha saputo inoltre che Enrico di Valois desidera assegnare l’incarico di trinciante al conte Krzysztof Rozdrażewski. L’umanista Paul Skalich si è dichiarato cattolico per ottenere dal sovrano il riconoscimento della titolarità di un canonicato polacco, pur essendo già da tempo convertito alle dottrine riformate e, per questa ragione, condannato. Il palatino di Cracovia Piotr Zborowski lo ha quindi arrestato, ma il re ne ha chiesto la scarcerazione. Graziani conferma inoltre che Enrico di Valois aiuterà Jacopo Alvise Corner a recuperare i suoi beni a Cipro e a tal fine ha scritto alcune missive al sultano Selim II e al nuovo ambasciatore francese a Costantinopoli, Gilles de Noailles, subentrato al fratello François de Noailles. Il castellano di Danzica Jan Kostka diventerà palatino di Sandomiria e sposerà Zofia ze Sprowy Odrowążówna.