Antonio Maria Graziani comunica al cardinale Giovanni Francesco Commendone di esser stato ricevuto da Enrico di Valois durante un banchetto alla presenza di Giorgio Federico, margravio di Ansbach, e di altri nobiluomini polacchi. Al sovrano Graziani ha suggerito di recarsi presto a Petricovia per presiedere il tribunale regio e di rinviare la convocazione della prossima Dieta. Avendo apprezzato tali consigli, il re ha pregato Graziani di redigere un memoriale in merito. Graziani racconta poi di essere stato favorevolmente impressionato dall’atteggiamento di Enrico di Valois verso il suo nuovo Regno; ritiene inoltre che il re non abbia voluto sposare Anna Jagellona perché ambisce alla mano di Caterina di Borbone, la sorella di Enrico re di Navarra. Graziani ha inoltre consigliato al sovrano di ascoltare i suggerimenti del vescovo di Cuiavia Stanisław Karnkowski e del segretario Hieronim Rozdrażewski, mettendolo in guardia dallo «scomunicato» Andrea Dudith Sbardellati, come ha già fatto in più occasioni il nunzio pontificio Vincenzo Lauro.