Antonio Maria Graziani prega il cardinale Giovanni Francesco Commendone di inviargli dei fogli bianchi da lui sottoscritti, aggiungendo di aver scritto al console genovese a Napoli Marco Aurelio Lomellini in merito ad alcune sue rendite da riscuotere nel Regno di Napoli. Pare che la richiesta andrà presentata prima alla Camera della Sommaria e poi al Consiglio Collaterale. Quanto alla trattativa per la cessione dell’abbazia di S. Galgano, di cui è commendatario Commendone, il viaggio del cardinale Ferdinando de’ Medici in Toscana potrebbe favorirne l’interruzione. Graziani suggerisce in ogni caso di consegnare la necessaria documentazione al cardinale Charles d’Angennes de Rambouillet, che dovrà proporre una mediazione. All’agente Antonio Maria Zaccagni è stato affidato un negoziato riguardante la compravendita di cereali dal vescovo di Grosseto Claudio Borghese e da monsignor Lucio Sasso. Il cardinale Luigi d’Este è tornato da Tivoli, dove si era trattenuto in compagnia del cardinale Michele Bonelli e dell’ambasciatore spagnolo Álvaro de Borja. Graziani informa infine di aver fatto tornare a Borgo Santo Sepolcro una sua nipote che era in monastero a Firenze.