no. 366 - Raccolta di varie relationi per nuntiature, lettere, instruttioni et informationi di negotii de prencipi fatta da monsignore illustrissimo e reverendissimo Antonio Maria Gratiani vescovo d’Amelia. Una nota di mano di Lagomarsini nel margine inferiore del frontespizio recita: “Instruzioni diverse vol. I”

Numero inventariale
no. 366 - Raccolta di varie relationi per nuntiature, lettere, instruttioni et informationi di negotii de prencipi fatta da monsignore illustrissimo e reverendissimo Antonio Maria Gratiani vescovo d’Amelia. Una nota di mano di Lagomarsini nel margine inferiore del frontespizio recita: “Instruzioni diverse vol. I”
Inventario integrato
Collocazione attuale
KU, KSRL, Graziani-Commendone Coll., Collections of Texts, Ms. D120
Tipologia ed estensione materiale
volume cartaceo, legatura in pelle (il volume è stato rifilato), mm. 270x210x80, cc. 554
Datazione o Estremi cronologici
sec. XVI
Titolo o Breve descrizione del contenuto

Raccolta di varie relationi per nuntiature, lettere, instruttioni et informationi di negotii de prencipi fatta da monsignore illustrissimo e reverendissimo Antonio Maria Gratiani vescovo d’Amelia. Una nota di mano di Lagomarsini nel margine inferiore del frontespizio recita: “Instruzioni diverse vol. I”

Contenuto

Ordinationes regis Caroli noni nunc regnantis factae in suo concilio super querelis, dolenciis et remonstrantiis deputatorum trium statuum habitorum in civitate Aureliense, 1561 (c. 4r); Avviso di Poysi 1561 (c. 12r); Del nuntio di Francia XIII di febraro 1570 (c. 18r); Del nuntio di Francia XIII di febraro 1570 (c. 18r); Instruttione mandata in Spagna per consegliar la venuta di quel re in Fiandra del cardinale Commendone 1567 (c. 30r); Conventus episcoporum regni Galliaae Pisiaci anno 1561 (c. 46r); Avviso de la morte d’Henrico cardinale et re di Portogallo del 1582 (c. 72r); Discorso sopra le cose di Portogallo et quello che possa fare il re cattolico se lo vorrà pigliare per forza 1581 (c. 78r); Relatione del convento di Poysi 1561 (c. 102r); Relatione de la religione et stato del re d’Ettiopia nominato il prete Gianni (c. 110r); Relatione de lo stato di Savoia di N ambasciator venetiano (c. 116r); Hipoliti Aldobrandini <…> Michaelis Bonelli cardinali Alexandrini (c. 180r); Relatione di Francia del Corer (c. 198r); Lettere del cardinal Santa Croce che fu poi papa Marcello scritte di Germania al cardinal Farnese 1540 (c. 256r); Lettere del vescovo di Modena nuntio in Germania che fu poi il cardinal Morone 1540 (c. 264v); Instruttione del imperator Carlo Quinto per la renuntia del imperio (c. 280r); Sumario de la sustantia del tratado en los capitolos que se han acordado cum passado sobre’l tratado de la paz heca entre’l emperador y el rey de Francia primeramente (c. 286r); Instruttione data dal re cattolico a don Antonio de Toleto prior di Leon mandato in Francia per le cose del concilio alli 2 di settembre (c. 290r); Instruttione di sua maestà cattolica mandata all’ambasciatore Vargas a li XVIII di giugno 1560 (c. 298r); Instruttione del re di Francia per le cose del concilio 1560 (c. 304r); Informatione sopra le cose d’Avignone et del contado (c. 314r); Oratione del padre Iacomo Laynes generale de Iesuiti nel convento di Poysi (c. 320r); Ricordi del cardinal Alessandrino che fu poi papa Pio Quinto sopra le cose di Piemonte (c. 332r); Articoli accordati tra la serenissima regina Madre et il re di Navarra principe di Condé et deputati dalle provincie (c. 336r); Del fratello del re di Francia al papa dopo la sua fuga da la corte (c. 340r); Discorso de lo stato di Francia del signor Michele Soriano ambasciatore di Venetia 1562 (c. 344r); D’incerto contra la regina Catherina madre del re di Francia (c. 388r); Instruttione sopra il titolo di granduca di Toscana da trattarsi con l’imperatore (c. 493r); De le cose di Piemonte (c. 497r); Instruttione data dal imperator Carlo V al cardinal di Trento da trattare in Roma nel 1547 (c. 502r); Instruttione data al vescovo di Modena che fu poi il cardinal Morone per Germania 1536 (c. 509r); Instruttione a oarte data al vescovo di Modena che fu poi il cardinal Morone nuntio in Germania (c. 515r); Lettera del vescovo Commendone sopra il negotio di Cleves (c. 519r); Dilecto filio nobili viro Vilhelmo duci Clivensi (c. 523r); Del cardinal Boromeo sopra il negotio di Cleves a li signori legati del concilio (c. 525r); Del cardinal Borromeo al vescovo Commendone sopra il negotio di Cleves (c. 527r); Lettera del duca di Cleves a Pio IIII sopra l’erettione dello studio in Duisberga (c. 529r); risposta dei legati a Borromeo (c. 531r); Del cardinal Borromeo ai legati del concilio 14 di dicembre 1561 del negotio di Cleves (c. 536r); Del cardinal Borromeo al cardinal Simoneta del negotio di Cleves a li XIIII di dicembre 1561 (c. 538r); Risposta dei legati al cardinal Borromeo (c. 540r); Modi per intrattener il duca di Cleves (c. 542r); Lettera dei legati del concilio al duca di Cleves (c. 544r); Capitolo de li signori legati del concilio a 12 di marzo 1562 al cardinal Borromeo e Scrittura di monsignor Commendone sopra il negotio di Cleves data ai legati del concilio (c. 546r); Duci Clevensi pro reverendissimo domino cardinali Simoneta (c. 550r).

Note
Cartulato per 1-554. Manca nella cartulazione il n. 421. I documenti nel manoscritto sono in copia, tranne quelli a cc. 531-535 e cc. 540-541, che sono due lettere originali dei legati al concilio a Carlo Borromeo. Alle cc. 1r-2r è un indice dei contenuti
Storia del manoscritto
Il volume è stato acquisito dalla KU, KSRL dal libraio Alexander Janta (offerta Janta 24 giugno 1970).
numero
366
Corrispondenza con Mazzatinti e Berti
Berti 13
Mazzatinti 13