MssCol 603/Lettera 19

Sottounità / Unità archivistica
NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro primo
Regesto veloce

Commendone aggiorna sulle operazioni militari russe ai confini della Polonia e sulle due legazioni, ottomana e imperiale, giunte a Varsavia e sulle voci circa la successione al trono di Polonia.

Numero documento
19
Estensione materiale
cc. 31v-32v
Destinatario
Borromeo, Carlo
Luogo di redazione
Varsavia
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
27 febbraio 1564
Edizioni del documento

pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, I, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1847, pp. 68-69.

Regesto approfondito

Commendone precisa di aver inviato la presente lettera insieme alla precedente del 24 febbraio; accusa la ricezione della lettera del 15 febbraio e del «breve […] delle facultà» inviatogli da Roma; si felicita per la conclusione del concilio di Trento.

I russi hanno saccheggiato una cinquantina di villaggi a nord dei confini polacchi. La legazione di Massimiliano II, re dei Romani, è partita; un inviato del sultano ottomano è arrivato ai confini della Polonia e ha mandato a Varsavia un tartaro con delle lettere.

Commendone è molto dispiaciuto per l’imminente partenza di Federico Pendasio, del quale elogia la virtù e la dottrina mostrata in questi pochi mesi nelle dispute con cattolici ed eretici. Per tutto ciò si sente in obbligo con lui, rimasto fino ad ora in Polonia nonostante i suoi problemi di salute. 

«Cifra»

Sigismondo II Augusto ha ricevuto la legazione imperiale, giunta in Polonia per dolersi con il re e con il Senato del trattamento riservato a Caterina d’Asburgo, regina di Polonia. Il sovrano ha trattenuto gli inviati, auspicando la nomina di Massimiliano come nuovo sovrano polacco e impegnandosi a inviare un proprio ambasciatore a Vienna. Mikołaj Sieniawski, palatino di Rossia, ha informato Sigismondo che gli ambasciatori imperiali vanno dicendo che «Sua Maestà darà la succession di questo Regno alla casa d’Austria». Il sovrano non ha replicato al palatino.

Note libere

Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.