Commendone si trova in «estrema necessità» di denaro, stante «la penuria di tutte le cose in questa Dieta» che costringe a partire anche i signori polacchi, i quali pure possono contare su «commodi» che gli stranieri come lui non hanno. Alcuni hanno lasciato la Dieta alcuni giorni per poi ritornarvi, cosa che lui non ha potuto fare «per le continove insidie et atti che gl’heretici usano per opprimer in questa Dieta et la religione et la Chiesa»; è stato così costretto a prendere denaro a prestito che non sa ora come restituire. Non chiede un aumento della sua provvigione, ma un sussidio straordinario, che di solito il pontefice concede ai suoi nunzi in occasione di viaggi e Diete.