MssCol 603/Lettera 55
- Sottounità / Unità archivistica
- NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro secondo
- Regesto veloce
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Commendone chiede nuovamente un sostegno economico straordinario da Roma.
- Tipologia
- it lettera in registro copialettere
- Numero documento
- 55
- Estensione materiale
- cc. 46r-47v
- Mittente
- Commendone, Giovanni Francesco
- Destinatario
- Borromeo, Carlo
- Luogo di redazione
- Leopoli
- Luogo di ricezione
- Roma
- Data di redazione
- 18 ottobre 1564
- Edizioni del documento
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Pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, I, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1847, pp. 206-209.
- Regesto approfondito
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Commendone cercherà di predisporre, come richiesto, la «mente» dei prelati in vista del concilio provinciale; con riferimento alle disposizioni riguardo alla visita delle chiese, fa presente di aver visitato quasi tutto il Regno dopo la Dieta di Varsavia.
Il sinodo diocesano svoltosi a Leopoli si è aperto con la «professio fidei cum iuramento», nella forma che si vedrà in allegato. Commendone è scettico sulla possibilità di un sinodo provinciale di Rossia a novembre; i vescovi si sono già scusati con Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, perché non potranno essere presenti.
Nonostante il rifiuto della sua precedente richiesta, Commendone rinnova l’istanza per un sostegno economico da Roma, altrimenti non avrà modo di raggiungere Petricovia per la Dieta; dalla città arrivano notizie di una carestia peggiore di quella occorsa a Varsavia a causa della peste e del prossimo arrivo della corte. Chiede, in alternativa, licenza di lasciare la Polonia.
A causa della peste Commendone avrà difficoltà a far recapitare a Stanislao Hosius, vescovo di Varmia, le lettere inoltrategli con la licenza di leggere i libri degli eretici concessagli da Pio IV.
Diversamente da quanto gli scrive Walenty Herburt, vescovo di Premislia, Filip Padniewski, vescovo di Cracovia, ha abbandonato le trattative per la risoluzione del conflitto con il conte di Tarnovia, Jan Krzysztof Tarnowski. Sono seguite nuove scorrerie da una parte e dall’altra, ed entrambi i contendenti cercano di assoldare uomini. Commendone giudica l’accaduto «mal principio et molto fuori di tempo»; aggiunge che Padniewski è odiato da tutti gli ecclesiastici, in disgrazia presso il re e privo di ogni credito.
- Note libere
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Allegato annunciato non trascritto. Data cronica parzialmente leggibile, ricavata da Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, cit.
- Personaggi rilevanti
- Herburt, Walenty
- Hosius, Stanislao
- Padniewski, Filip
- Tarło, Paweł
- Tarnowski, Jan Krzysztof