MssCol 603/Lettera 82

Sottounità / Unità archivistica
NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro quarto
Regesto veloce

Commendone informa sulla proposta dei nunzi eretici di ammonire Sigismondo II Augusto in merito alle conseguenze dell’assenza di eredi al trono.

Numero documento
82
Estensione materiale
cc. 2r-2v
Destinatario
Borromeo, Carlo
Luogo di redazione
Petricovia
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
27 gennaio 1565
Edizioni del documento

Pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, II, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1851, pp. 32-33.

Regesto approfondito

«Cifra»

Nell’assemblea dei nunzi della nobiltà i nunzi eretici hanno proposto di ammonire Sigismondo II Augusto per la mancata coabitazione con Caterina d’Asburgo e per la scarsa cura nel generare un erede, causa principale delle «prattiche che si fanno contra il Regno». Commendone non sa se si tratti di un espediente del sovrano per chiedere il divorzio «sotto pretesto d’una comune petitione del Regno» o di un’iniziativa degli eretici mossa «parte per sdegno di non haver potuto ottenere cosa alcuna, parte per constringer il re a compiacerli».

Commendone ne ha discusso con alcuni nunzi «suoi confidenti», sottolineando loro che tale mossa potrebbe essere occasione per introdurre il divorzio e raccomandando che la richiesta dei nunzi al re riguardi solo la coabitazione con la consorte, «con la qual poi, non havendo Sua Maestà figlioli, pensi di proveder in qualche modo che s’elegga un successore nel Regno mentr’egli vive». Qualora si arrivasse a discutere della questione, Commendone teme, più che che per gli eretici, per i vescovi, che si serviranno di tale pretesto per recuperare le decime.

Note libere

Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.