MssCol 603/Lettera 93
- Sottounità / Unità archivistica
- NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro quarto
- Regesto veloce
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Commendone aggiorna sugli sviluppi della questione del divorzio del re.
- Tipologia
- it lettera in registro copialettere
- Numero documento
- 93
- Estensione materiale
- cc. 19r-19v
- Mittente
- Commendone, Giovanni Francesco
- Destinatario
- Borromeo, Carlo
- Luogo di redazione
- Petricovia
- Luogo di ricezione
- Roma
- Data di redazione
- 19 febbraio 1565
- Edizioni del documento
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Pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, II, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1851, pp. 63-65.
- Regesto approfondito
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Adam Konarski, vescovo di Posnania, e il fratello hanno molto apprezzato gli elogi riservati loro da Pio IV. Il vescovo scriverà al pontefice in merito.
Filip Padniewski, vescovo di Cracovia, e Jan Krzysztof Tarnowski, conte di Tarnovia, trattano per comporre i contrasti che li dividono; la trattativa è stata tenuta viva per favorire le discussioni nella Dieta sulle «cose della religione».
È morto Andrzej Kościelecki, palatino di Posnania, sicché Commendone consegnerà il breve destinato a Jan Kościelecki, palatino di Siradia, ai suoi figli.
«Cifra»
Sono stati chiamati a corte «più theologi et dottori, massime quelli che si son lasciati intendere contra il matrimonio». Nel suo incontro con Commendone Sigismondo II Augusto non ha però accennato al divorzio ed è apparso «più quieto et più capace circa questo negotio». Tale impressione è stata confermata da Piotr Myszkowski, vicecancelliere di Polonia, che spera quasi che si possa «scorrer questo scoglio». «Io sto con molto sospetto – conclude Commendone - non solo per cagion del re, ma di coloro che gli sono d’intorno».
- Note libere
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Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.