MssCol 603/Lettera 103

Sottounità / Unità archivistica
NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro quarto
Regesto veloce

Commendone riferisce sulla nomina del nuovo vescovo di Samogizia e commenta i comportamenti dell’arcivescovo di Gnesna.

Numero documento
103
Estensione materiale
cc. 38r-39r
Destinatario
Borromeo, Carlo
Luogo di redazione
Petricovia
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
11 marzo 1565
Edizioni del documento

Pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, II, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1851, pp. 98-100.

Regesto approfondito

La diocesi di Samogizia è stata affidata a Wiktoryn Wierzbieki, arcidiacono della stessa chiesa, il quale chiede ora l’approvazione da Roma e ha già fatto la professione di fede secondo quanto stabilito nel concilio di Trento. «Io ho ricordato alli suoi procuratori che il processo ancora s’ha da fare in partibus et non a Roma et appresso che, non essendo l’eletto graduato, essi debbano portar seco un testimonio de eius doctrina ab universitate cracoviense». Il processo è stato messo nelle mani di Commendone, che l’ha affidato a un arcidiacono della chiesa di Gnesno, «et oltre l’interrogatorii soliti, per rispetto d’un abuso introdotto da pochi anni in qua in questo Regno che i nominati, subito havuto la nominatione, entrano al possesso de’ beni, ho ordinato che s’essamini an se intruserit in administrationem bonorum perché se non si rimedia a questo disordine io dubito che in breve tempo molti nominati, dopo il possesso, si curano poco di confermationi apostoliche o di bolle». Tanto il re che Commendone hanno notizie positive sull’eletto, che comunque non è dottore né graduato «né manco è costume in Lithuania che un gentilhuomo s’addottori, se non forse taluno in medicina; ogn’un confessa però che sia ben dotto anzi il più dotto di tutti in Lithuania».

«Cifra»

Commendone ha informato Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, sulla lettera ricevuta da Roma per impedire il «colloquio che qui si tratta di fare» con gli eretici.

L’arcivescovo ha avuto notizia da Roma di quanto Commendone scrive di lui e lo ha riferito anche a Stanislao Hosius, vescovo di Varmia. Ciò renderà ancora più difficile trattare con l’arcivescovo. Occorrerà «intertenerlo […] con molta circonspettione», senza urtarlo, ma anche evitando di concedergli maggior rispetto del dovuto.

L’arcivescovo ha negato, con Commendone e Hosius, di avere tentato di organizzare un colloquio con gli eretici e dichiara di aver desistito dall’idea di invitarli al concilio provinciale, avendo appreso che il cardinale era contrario. In realtà l’arcivescovo ne sta ancora trattando con il re. Si dice abbia anche inviato una scrittura a Roma a tal proposito; Commendone e Hosius chiedono, nel caso, di averne copia.

Segue riassunto della lettera del 12 marzo sulla raccomandazione in favore del nuovo vescovo di Samogizia.

Note libere

Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco. Alla fine della lettera notazione marginale: «Alli 12 si scrisse in raccomandatione del novo eletto Meduicense».

Luoghi rilevanti
Samogizia (diocesi)