MssCol 603/Lettera 175

Sottounità / Unità archivistica
NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro settimo
Regesto veloce

Commendone aggiorna sul suo viaggio verso l’Italia, sulla guerra con i moscoviti e sulle mosse dell’ambasciatore di Cosimo I de’ Medici presso Sigismondo II Augusto.

Numero documento
175
Estensione materiale
cc. 8v-9v
Destinatario
Altemps, Marco Sittico
Luogo di redazione
Crepitz
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
10 ottobre 1565
Edizioni del documento

Pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, II, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1851, pp. 317-319.

Regesto approfondito

Commendone è giunto ai confini della Polonia; tra pochi giorni si incamminerà verso Praga e procederà quindi verso la Boemia e la Baviera. Non andrà a Vienna perché ha saputo che Massimiliano II partirà prima del suo arrivo.

Commendone non ha notizie del nuovo nunzio; gli ha inviato i dettagli del suo itinerario perché ritiene opportuno incontrarlo lungo la strada, e spera si affretti, date le notizie che giungono dalla Lituania. Dopo che Sigismondo II Augusto ha congedato le truppe polacche su istanza dei lituani, Ivan IV ha richiamato l’inviato che negoziava la tregua. Se la trattativa non riprenderà, il re dovrà trovare nuove risorse e quindi anticiperà la Dieta. Questa non dovrebbe comunque svolgersi prima di febbraio, perché prima si riuniranno le Dietine provinciali.

Andrea Dudith Sbardellati, vescovo di Cinque Chiese e inviato al re di Polonia, ha fatto sapere che Caterina d’Asburgo non sarà a Vieluno prima di Natale.

 «Cifra»

L’imperatore, consapevole delle conseguenze della partenza della regina, ma impossibilitato a ritirare il consenso dato alla sua partenza, ha rassicurato Sigismondo II Augusto della sua amicizia.

Il conte Clemente Pietra, ambasciatore di Cosimo I, duca di Firenze, al re di Polonia, ha pregato il sovrano di inviare un proprio ambasciatore in occasione delle nozze di Francesco I de’ Medici, «principe reggente» di Toscana, e ha «mosso pratica» per il matrimonio tra Anna Jagellona e Cosimo I. Il re ha preso in considerazione la proposta e manderà a breve Stanisław Wolski, maresciallo della corte, a Varsavia allo scopo. Commendone ritiene che «il dissegno del duca […] sia per le cose di Bari [questione dei beni di Bona Sforza] et altre ragioni del re in Italia». Il duca si è offerto di anticipare denaro al re per la guerra.

Note libere

Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.

Luoghi rilevanti
Vieluno