Molti principi protestanti si ritroveranno a Oldenburg in occasione del matrimonio tra Dorotea, sorella del re di Danimarca, e Guglielmo, duca di Brunswick-Lüneburg. A dispetto delle divergenze dottrinali emerse a Naumburg, tutti i principi, eccetto l’elettore Federico di Sassonia, si erano espressi a favore della costituzione di una lega militare tra le forze protestanti, preludio all’organizzazione di un altro incontro finalizzato a trovare «una forma di concordia» sul piano teologico. Il secondo «convento» è stato convocato a Herford in Turingia dove, inizialmente, si sono recati solo l’elettore di Sassonia con alcuni teologi. Ora, invece, si sono radunati anche alcuni principi della Germania del Nord, tra cui l’elettore del Palatinato e il duca di Zweibrücken e Neuburg. Le maggiori difficoltà sono sorte tra calvinisti e luterani sulla questione dell’eucarestia; se trovassero un accordo su questo punto, i principi vorrebbero redigere per iscritto una confessione comune da imporre nei loro domini e da presentare in concilio. Commendone sottolinea poi come alcuni di essi abbiano proposto di trattare con i principi ecclesiastici perché lascino i sudditi liberi di decidere la loro confessione; in tal modo, essi non potrebbero partecipare al concilio a causa del rischio di lasciare i loro territori in mano alla maggioranza protestante. In ultimo, il nunzio accenna alle «varie pratiche» per la futura successione al trono imperiale, che alcuni principi vorrebbero toccasse al re di Danimarca.