Non si hanno ancora notizie certe sul viaggio del re di Svezia in Inghilterra e Commendone attende di sapere se dovrà recarsi ad incontrarlo. Riferisce notizie preoccupanti sulla situazione religiosa dei Paesi Bassi, in particolare sui tumulti scoppiati a Tournai e a Valenciennes, ed esprime la propria opinione a favore di un immediato e incisivo intervento contro la diffusione delle idee protestanti nelle Fiandre, dove ormai il morbo ereticale, anziché estinguersi, è diventato endemico. Confida quindi che i consigli dati a Margherita d’Austria e al governatore di Tournai siano messi in pratica. Riporta poi al cardinale Carlo Borromeo varie notizie provenienti dalla Francia, corredate dalle opinioni del Granvelle: la regina madre Caterina de’ Medici ha perso influenza, anche a causa del forte ascendente che Pietro Martire Vermigli esercita su di lei; il legato pontificio Ippolito d’Este è vicino alla casa di Vendôme; si dice inoltre che l’elettore di Brandeburgo e il duca di Württemberg abbiano invitato il re di Francia ad accettare le loro dottrine, tra cui la negazione della transustanziazione.