Dalla Francia giungono notizie preoccupanti sulla diffusione delle dottrine calviniste e sull’andamento della «congregatione» di Poissy. Su quest’ultimo punto in particolare Commendone ha raccolto pareri allarmanti: convocare un’assemblea nazionale ha consentito agli «heretici» di «venire in cospetto de’ populi et disseminare la loro peste». I dibattiti si sono accesi soprattutto in merito al sacramento dell’eucarestia: la tesi calvinista gode di ampio seguito, pertanto forte è il rischio che essa diventi maggioritaria tra la popolazione. In Polonia i protestanti attendono l’evolversi della situazione in Francia. Da Praga è giunta la notizia secondo cui, terminata la «Dieta» del regno di Boemia, l’imperatore convocherà una Dieta imperiale, a cui pare che i principi cattolici vogliano mandare i propri ambasciatori, mentre i protestanti intendono presenziare di persona. La partecipazione al concilio dell’inglese Thomas Goldwell, già vescovo di Saint Asaph, sarà particolarmente sgradita alla regina d’Inghilterra. In quel regno, inoltre, sono stati pubblicati i verbali della consulta riguardante l’ammissione del nunzio pontificio Girolamo Martinengo.