Avogaro ha ricevuto una lettera spedita da Venezia il 17 luglio 1574, in cui Graziani lo rimproverava di essersi eccessivamente lamentato del proprio incarico e di aver negoziato con uomini di curia senza averne ricevuto istruzione dal cardinale Commendone. Avogaro replica a Graziani che, in merito al primo punto, sarà presto informato di persona da Antonio Gallerati delle ragioni del suo comportamento. Quanto al secondo punto, egli dichiara che, nei dieci anni passati al servizio di Commendone, si è sempre comportato con lealtà nei suoi confronti. Recentemente Avogaro è stato ricevuto dal cardinale Tolomeo Gallio, a cui ha riferito di aver ricevuto una missiva di Graziani da Innsbruck, in cui saluta il cardinale e si augura di incontrarlo a breve a Todi o a Roma. Non si sa ancora niente di preciso sull’incarico affidato al canonico Alessandro Trivio. Avogaro chiede infine a Graziani di portare i suoi saluti a Girolamo Savorgnan, Alvise Giustinian e Scipione Gonzaga.